Stato della sperimentazione al 24 maggio 2017
L’ultimo mese è stato un mese di … ripensamento 🙁 🙂
Sul fronte delle attività non ci sono stati fatti nuovi a parte la continuazione del monitoraggio della rete attualmente in funzione per quanto riguarda i parametri di funzionamento e di prestazione, e la ricerca di nuovi siti per installare qualche nodo che ci consentisse di estendere la copertura della nostra rete (senza peraltro alcun esito positivo…).
E’ stato invece un mese abbastanza intenso per quanto riguarda gli aspetti non tecnici della nostra sperimentazione ed è proprio su questi aspetti che vorrei soffermarmi in questo articolo….
La prima considerazione che si pone è il significato e il pro del progetto: nonostante i tentativi che abbiamo fatto non credo siamo riusciti a far recepire il senso del progetto; significativi a tale proposito sono stati i segnali ricevuti da più parti da cui traspariva appunto che ancora non è chiaro o almeno evidente a cosa possa servire una rete quale quella che stiamo cercando di sperimentare, come pure non è stato (ancora forse…) evidente quale tipologia si sperimentazione si potesse realizzare sul tema…
Ovviamente è mancato qualcosa da parte di chi ha tentato di presentare un tema non riuscendo evidentemente a spiegarsi o a far capire come potesse poi dipanarsi lo svolgimento 🙁
Un secondo aspetto che si è reso evidente è stato a livello di associazionismo…. nel corso dei mesi scorsi a più riprese abbiamo tentato di coinvolgere colleghi di altre sezioni della nostra associazione o a livello di responsabili o a livello di singoli OM; in particolare il nostro Geppino si è reso parte attiva per cercare e trovare vari contatti, ma purtroppo senza ottenere alcun risultato concreto.
Ovviamente anche questo risultato potrebbe essere letto come una conseguenza del punto precedente; in realtà purtroppo dalla apparenze non si è neanche riusciti a presentare il progetto: ovviamente non si può pretendere che qualsiasi cazzata partorita da un OM pazzo possa essere degna di attenzione 🙂
In realtà il discorso è molto più semplice forse: ognuno di noi, soprattutto se in una fase di vita professionale attiva, non è che voglia o possa dedicare all’hobby della radio chissà quanto tempo, per cui è del tutto normale dedicare quel poco di tempo che si ha a cose più interessanti o forse semplicemente più note….
Anche io per tanti anni ho praticamente tralasciato del tutto l’hobby della radio essendo completamente preso dalla vita professionale….
Ovviamente tutto dipende da un discorso di numeri: è infatti evidente che se siamo un gruppo di 1000 persone è facile che escano 10-20 persone che si interessano ad una certa tematica; se viceversa siamo un gruppo di 20 persone, nelle stesse proporzioni, se va bene ci saranno 1-2 persone al massimo che trovano interesse in quella nuova idea…. e si è quindi ben lungi da una massa critica per far decollare una qualche reale attività…
Quello che viene alla mente è allora che senso ha oggi l’associazionismo inteso in senso tradizionale, nel periodo in cui internet e tutto quello che si porta dietro consente di spaziare sul “mondo”…. se si vuole trovare qualcuno interessato ad una certa idea e si pretende di cercarlo nel gruppo ristretto di amici del bar… è purtroppo normale scoprire che gli amici hanno altri interessi a cui dedicare il poco tempo libero che hanno….
Non è allora strano che ci si lamenti della mancanza di attività a livello di gruppi locali, o che ci si meravigli della mancanza di nuove “vocazioni”…. alla radio …. probabilmente quello che è saltato negli anni recenti è proprio la funzione dei radio club: una volta erano l’unico modo per “connettere” persone con interessi comuni, oggi grazie ad internet questo ruolo è scomparso, mentre è rimasto forse l’aspetto di “infrastruttura” con tutto quello di negativo che questo termine richiama..…
Tutti, almeno i meno giovani, ricorderanno il ruolo svolto da “Radio Rivista” nel farsi veicolo di condivisione di nozioni e notizie… oggi cosa resta ?
Tutte queste considerazioni, mi direte, cosa c’entrano con la nostra sperimentazione….. ?
… orbene credo che ci siano dei nessi molto precisi e chiari….
- sicuramente ci vuole un nucleo ( anche estremamente piccolo) di missionari di una nuova idea… 🙂
- sicuramente come tutti i missionari non ci si deve arrendere se su 100 tentativi solo 2 vanno a buon fine… 🙁
- l’arma principale che un missionario ha è il “buon esempio”.… anche se non viene subito capito nella sua bontà 🙂
- il missionario non può limitarsi a cercare adepti sotto casa… deve andare nei terreni di missione… tra gli infedeli…:)
- … e se in un territorio anche dopo avere a lungo tentato non trova risultati… può sempre cambiare territorio e vedere se trova un terreno più fertile per le proprie idee…. 🙁
Come tradurre questi punti in azioni concrete è sicuramente il programma per il prosieguo della nostra sperimentazione 🙂
Mi riprometto quindi, come prosieguo della nostra attività, di cominciare a tediarvi con qualche nuovo tema che apparentemente sembrerà poco aver a che fare con la nostra sperimentazione, ma che in realtà è estremamente correlato e rappresenta il motivo di essere di una rete DIGITALE….. in altri termini una rete digitale ha tanto più senso quanto più ci si sposta sulle tecniche digitali… è difficile apprezzare cosa si possa fare con il digitale se si pretende di rimanere ancorati al solo mondo analogico tradizionale….
Una per tutte: gli attuali cellulari non avrebbero mai visto la luce se ci si fosse incaponiti a continuare a fare le apparecchiature a base di bobine, condensatori, valvole e così via….
… è stata una strada un poco lunghetta, ma alla fine i miracoli non sono mancati… e continueranno ad arrivare 🙂
Commenti
Stato della sperimentazione al 24 maggio 2017 — Nessun commento